Pronti per una nuova partenza?
Siamo all’inizio del Nuovo Anno, e siamo già pronti per lasciarci andare ciò che abbiamo vissuto durante il 2022 che – personalmente – sento di dover ringraziare con immensa gratitudine: è stato l’Anno in cui sono arrivata nella mia nuova Casa, in cui ho ritrovato l’Amore e in cui ho riabbracciato un’amica perduta. Un anno faticoso, dove il mio corpo e il mio spirito sono stati messi a dura prova ma per quanto mi ha donato, posso ritenermi fortunata.
E vediamo dunque, cosa aspettarci da questo 2023.
Credo che il Nuovo Nato porterà risoluzione e compiutezza a tutti coloro che sapranno osservare i segni lungo il proprio percorso, riconoscendo la sapienza che si cela dietro ogni avvenimento vissuto.
L’Anno 7
Questo è l’Anno 7 (2+2+0+3), un numero importante, saggio, magico e mistico.
Sette i giorni della settimana, sette i pianeti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno), sette i cieli, sette i giorni (approssimativamente) di ogni fase lunare, sette i colori dell’arcobaleno (Rosso/Amore, Arancione/creatività, Giallo/intelletto, Verde/natura, Blu/serenità, Indaco/Spiritualità, Violetto/connessione con il divino), sette i ChaKra (Muladhara – Chakra della terra o della radice(rosso), Svadhisthana – Chakra dell’acqua o sacrale (Arancione), Manipura – Chakra del fuoco o del plesso solare (Giallo), Anahata – Chakra del cuore (Verde), Visuddha – Chakra purificatore o della gola (Blu), Ajna – Chakra della luce o del terzo occhio (Indaco), Sahasrara – Chakra della corona (Violetto)), sette le note musicali (Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si), sette le vocali della lingua italiana (pronunziandole sono sette diversi suoni: “a”, “è”, “é”, “i”, “ò”, “ó”, “u”), sette le porte dell’uomo (due occhi, due orecchie, due narici, e una bocca), sette i metalli simbolici del percorso di trasmutazione alchemica (piombo, ferro, stagno, rame, mercurio, argento, oro), sette le arti liberali (grammatica, dialettica, retorica, aritmetica, geometria, musica, astronomia), sette i peccati (orgoglio, invidia, ira, accidia, avarizia, gola, lussuria), sette le virtù (Fede, Speranza, Carità, Prudenza, Giustizia, Forza, Temperanza): potrei procedere all’infinito ma è meglio non appesantire troppo il discernimento di chi mi legge.
Il 7 è la somma del 4 che simboleggia la Terra e del 3 che rappresenta il Cielo, creando una sintesi mistica tra la materia e lo Spirito di cui tutti noi beneficiamo. Il 7 è pertanto sia punto di arrivo, perché chiude cicli, sia punto di partenza perché dopo la chiusura dei cerchi si avviano necessariamente nuove fasi.
Basta guardare con attenzione l’ettagono, il poligono a 7 lati, ad esempio fare caso alla somma degli angoli esterni ed interni (900° e 360°) e considerare che al proprio interno ha 7 triangoli isosceli (ovvero che possiede 2 lati congruenti, coincidenti con l’elemento fuoco: la base rappresenta la durata, i due lati, la luce e le tenebre) e ricordare a se stessi che si può sia inscrivere che circoscrivere “in e ad” una circonferenza, per rendersi conto della straoridinaria potenza di questo numero e di tutto ciò che è ad esso connesso.
Non è un caso che Dio abbia deciso di riposarsi a seguito della Creazione proprio il settimo giorno, come non è un caso che le piramidi siano il prodotto di una sovrapposizione di un triangolo su un quadrato.
Ottimi auspici
Questo 2023 porta ottimi auspici, in esso c’è due volte il numero 2, numero che ci rinvia alla dualità, agli opposti, ai contrasti, al bianco e al nero e al bello e al brutto, e al giusto e allo sbagliato. Il 2 è anche il numero della coppia, e quindi dell’unione e della sinergia tra elementi diversi, quindi un numero che fonde ed avvicina differenze e contrapposizioni. Il 2 è anche la rappresentazione di due linee, una posta orizzontalmente e l’altra verticalmente, il piano terreno e quello spirituale congiunti da un angolo.
Il 2 è il numero dell’energia femminile e per i pitagorici era la parola divina, ma a ben guardarlo il 2 è anche la madre che abbraccia il proprio bambino: due entità distinte ma unite dal cordone ombelicale.
Il secondo numero mistico per eccellenza è il 3 che rappresenta il Cielo, come abbiamo detto, la trinità, ed è il numero perfetto, sul quale è superfluo soffermarci.
Il 2023 è quindi l’anno della compiutezza e dell’equilibrio, della messa in atto e della contemplazione di quanto realizzato e costruito nel periodo precedente, è l’anno dell’osservazione e della meditazione, ed è l’anno della realizzazione del sé, del proprio lavoro, delle proprie attività. Evoca la spiritualità ma anche l’aspirazione alla realizzazione di opere concrete.
Non è un caso che l’Arcano maggiore dei tarocchi n. 7 sia proprio il Carro, carta che rappresenta proprio il viaggio. L’immagine è composta da due piani differenti: la parte superiore rappresenta un uomo/donna in posizione frontale ed eretta che impugna uno scettro nella mano destra, guardando alla sua destra. Appare molto sicuro/a di sè e ha il volto sereno ma determinato. Nella parte inferiore della carta vi sono due cavalli di colore azzurro (colore della spiritualità) molto particolari, guardando alle zampe anteriori sembra che vogliano prendere due direzioni opposte ma osservando il muso e gli occhi, non possiamo fare a meno di notare che entrambi guardano verso la stessa direzione sulla destra, come il/la principe/principessa che conduce il carro. È evidente che la carta rappresenta la sintesi tra gli opposti che viene raggiunta con la forza della decisione e della consapevolezza e nonostante gli ostacoli incontrati. In questo senso, la carta del carro è un Arcano molto potente.
Il viaggio iniziato il 2020 prosegue e, allora, armiamoci di Luce e di determinazione, e tutto ciò che desideriamo potrà realizzarsi.
Ricordate, dipende solo da noi e da quanto crediamo in ciò che stiamo desiderando e compiendo.
Un nuovo ciclo dunque si apre.
Sereno e prospero 2023
A tutti buon inizio!
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Strepitoso articolo, parto di grande saggezza. L’autrice è chiaramente una sacerdotessa di arti magiche.
Sei brave cara Cugina!!