Buon giorno naviganti, questa mattina mi sono dilettata nella preparazione di un pasticcio in onore della ricorrenza che tutti noi conosciamo come Pasqua, legata al culto cattolico, ma che ha radici lontane che si perdono nella notte dei Tempi. I popoli antichi che osservavano con attenzione il percorso del Sole durante i giorni che compongono l’anno, ben sapevano che l’uomo ed i cicli della sua esistenza sono legati a quelli della Terra, la Grande Madre, per la quale avevano rispetto e riconoscenza.

In ogni parte del globo terrestre, durante questo periodo, coincidente con l’equinozio di Primavera, l’uomo percepiva fortemente il risveglio della Terra e delle sue creature e rifletteva questo fluire all’interno di sé, celebrando con feste e cibi speciali recanti simboli magici, la trasformazione dell’energia cosmica che si rinnova in un ciclo perpetuo.

Il mio augurio per quest’anno è che l’uomo ritorni a sentirsi parte del Tutto, rispettando la Terra quale Madre e le Sue creature quali fratelli, e considerandosi nuovamente centro del Cosmo, pervaso dall’Energia dell’Amore che tutto crea e genera, in un cerchio di moto perpetuo.

E che ritrovi in Se stesso la Conoscenza perduta. A tutti, Luce e Gioia.