Un Universo di opportunità

Il nuovo nato porta con sè una ventata d’aria fresca, nuove aspettative e desideri si avvicendano nel mare delle infinite possibilità.

E cominciamo proprio dall’infinito.
Prima di tutto, il 2024 è un anno 8 (2+0+2+4=8) e già potrei fermarmi qui, atteso il potente richiamo che tale numero evoca individualmente e collettivamente. Universalmente considerato il numero del’equilibrio cosmico, il numero dei petali del fiore del loto, nonchè quelli della rosa dei venti, per la tradizione buddista rappresenta il numero dei sentieri della Vita.

Il rinvio all’universo, in ogni caso, conferisce al numero 8 un grande potere: tanti mondi, altrettante realtà, e quindi opportunità.
Il 2024 è anno bisestile e secondo la tradizione ciò non porta nulla di buono, tuttavia, ritengo che quest’anno porterà esperienze importanti per i buoni coltivatori. Ed invero, colui che avrà seminato bene, raccoglierà i suoi frutti migliori. Il coltivatore lavativo, invece, non avrà granchè. Quindi attenzione a ciò che è stato detto e fatto negli anni passati: i nodi, mai come questa volta, verranno tutti al pettine.

L’ Anno 8

L’otto è un numero importante. Prima di tutto è 4 volte 2 e 2 volte 4. Nella simbologia numerologica è un numero fondamentale, perchè è il numero in più dopo il 7 che definisce un ciclo, e quindi è il numero dell’Eterno, dello Spirito Universale, di tutto quanto afferisce al mistero, all’indefinito e all’indefinibile. L’eternità è intimamamente connessa all’idea del principio, che basa il proprio fondamento, nel nostro pianeta, sull’acqua.

Acqua che tradizionalmente è associata sin dai tempi più antichi, ai riti di fertilità e al culto della Grande Madre. Non è un caso che la Dea sia accostata al pianeta Venere che compie il suo ciclo di fasi in otto anni terrestri, come non è un caso che uno dei suoi attributi più frequenti sia proprio la Stella Polare che presenta otto punte e che deriva dalla figura geometrica dell’ottagono, anch’essa ricca di significati simbolici. 

 

L’Otto rappresenta il trionfo della Vita sulla Morte (l’ottavo giorno nella simbologia cristiana coincide con la resurrezione del Cristo), la vittoria dello Spirito sulla Materia, la Compiutezza nell’incompiutezza dell’umano destino. Grazie all’8, l’Anima può ricongiungersi con la matrice originaria, assumere la stessa identità del principio e fondersi con l’Eterno, nella danza infinita dell’inamovibile fluidità del Tempo cosmico.

La simbologia della Grande Madre si ritrova nell’inamovibile Themis, la dea greca della Giustizia cosmica e nella giusta Maat, la dea egizia dell’Ordine, dell’Armonia e della Verità.

Regola, Ordine, Equilibrio, Giustizia, Armonia, Moralità, Rettitudine, Misericordia: 8 fasi del cammino iniziatico verso l’unica Verità esistente, e cioè quella dispensata dal Logos Divino, unica fonte di ogni principio e fine, entrambi fondanti nel simbolo dell’infinito.

 

La Giustizia nei Tarocchi di Marsiglia

L’ottavo Arcano Maggiore dei tarocchi di Marsiglia è incredibilmente proprio la Giustizia. Questa carta ha una valenza potentissima, se si pensa che è la prima carta nei tarocchi (le prime sette sono il Bagatto (o il Mago), la Papessa, l’Imperatrice, l’Imperatore, il Papa, gli Amanti e il Carro) che rappresenta allegorigamente un concetto “lontano” dal piano “umano”.
La donna raffigurata in questa carta, ha lo sguardo dritto dinanzi a sè, nella mano destra impugna una spada in posizione perpendicolare alla bilancia che tiene nella mano sinistra.
Con una mano giudica, quindi, con l’altra punisce.
Con una mano unisce, con l’altra separa.

L’espressione della Giustizia è atarassica, e la postura è dritta e rigida. Alcuna emozione, turbamento  o esitazione sono percettibili, finache le sue vesti vaporose sembrano essere marmoree nella totale assenza di movimento. La Giustizia condanna o premia, in ogni caso ristabilisce l’Ordine e l’equilibrio tra le parti, e in ciò fornisce il giusto riconoscimento al lavoro svolto in precedenza  e, a differenza di quella umana, non erra mai perchè conosce le azioni degli uomini e le soppesa, agendo con visione universale in virtù delle leggi cosmiche e divine.
In questo senso, la Giustizia offre il proprio monito ad agire secondo coscienza ed equilibrio, requisiti necessari per realizzare, nella materia, il piano dello Spirito. Questo arcano può essere utilizzato per meditare sul senso dell’Equilibrio che è dentro di noi come fuori di noi, atteso che siamo specchio di ciò che afferisce alla sfera celeste. E può essere un valido alleato per imparare a comprendere il senso di quanto verrà reso durante quest’anno, come potente strumento di disamina di ciò che ci accadrà, in quanto frutto di quanto agito anteriormente.

Il 2024 quindi è l’anno in cui si raccoglieranno i frutti del proprio lavoro. È un anno Maestro perchè da quanto ci accadrà potremo comprendere il senso di tutto quello che abbiamo vissuto negli ultimi sette anni. Ed è l’anno della sintesi. Perchè faremo il pari e il dispari, senza poter scendere a compromessi, e senza troppe parole.

E proprio a proposito di sintesi, la stessa che mi impone l’8, non vado oltre. E, quindi, a buon intenditor poche parole.

Che sia un buon raccolto allora. Buon Anno!

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