“Ciao Bambino” di Pistone. Viaggio nel cuore di un eroe moderno

“Ciao Bambino” di Pistone. Viaggio nel cuore di un eroe moderno

Ieri sera ho assistito alla presentazione di “Ciao Bambino” film di esordio del talentuoso regista napoletano Edgardo Pistone, da oggi in tutte le sale cinematografiche. Mi sono approcciata alla pellicola senza nessun tipo di aspettativa, avevo già visto Edgardo un paio di volte tra amici, e dalla prima impressione mi era già apparso un ragazzo riservato, dagli occhi stretti, come quelli di chi conosce le dinamiche che legano gli eventi della Vita alle vicissitudini umane.

Il film di Pistone (Sceneggiatura di Edgardo Pistone, Ivan Ferone) arriva come un pugno nello stomaco, alternando in un “Tempo non tempo”, scene crude di vissuti surreali alla delicatezza del sentimento vero, palpabile, evocativo. Non amo particolarmente il cinema contemporaneo italiano, non mi emoziona spesso e più di tanto, eppure questo film, semplice e sapiente allo stesso tempo, mi ha restituito emozioni variegate e contraddittorie. E mi ha profondamente commossa. Per il finale preventivato ma in ogni caso non scontato. Il tutto, armonicamente incastonato dalla straordinaria musica di Francesco Cerasi, carezza sonora mai preponderante rispetto alla fotografia, bellissima a mio avviso, a cura di Marco Carosi.

Tempo, fuoco, baby gang: santi e diavoli, tra giudizio e indifferenza

Tempo, fuoco, baby gang: santi e diavoli, tra giudizio e indifferenza

É di alcuni giorni fa il servizio di “Striscia la Notizia” relativo a quanto accaduto a Napoli tra il 16 ed il 17 gennaio in occasione del cippo di San’Antonio. Le immagini documentate da Brumotti e presentate come espressione di una vera e propria guerriglia urbana con incendi in varie zone della città, lanci di sassi, bombe carta e bottiglie di vetro, hanno fatto il giro d’Italia. E, il tutto, omettendo la storia ed il senso di questa tradizione molto antica nonché sull’annesso valore simbolico del fuoco, la cui dissertazione si preferisce rinviare ad altro momento. E come sempre accade nel nostro “bel” paese c’è chi è pronto a puntare il dito e a “sparare” sentenze, etichettando i ragazzi, artefici di tanto clamore, come veri e propri criminali. Chiaramente, senza neanche un regolare processo.

Uno per tutti, il parlamentare Francesco Emilio Borrelli, deputato di “Alleanza Verdi-Sinistra” che ha documentato con il suo cellulare, nel suo stile da inviato speciale, alcuni di quelli che ha definito “momenti di follia”.

Secondo Borrelli “la situazione è sfuggita di mano, con roghi in diversi punti della città, lanci di sassi, bottiglie di vetro, bombe carta e sassaiole contro vigili del fuoco e forze dell’ordine”: scene apocalittiche che hanno spinto il deputato campano a chiedere l’intervento dei «carri armati» in città.

Ah Paola, Paola, attenta al lupo cattivo…

Ah Paola, Paola, attenta al lupo cattivo…

La premessa è che parlano tutti.
E troppo.
E spesso di questioni o argomenti di cui sanno o poco o nulla. Spesso per far discutere di sé, per provocare e/o affascinare (?).
Prima di tutto Sig.ra Paola Cortellesi, mi farebbe piacere ricordarLe che le fiabe sono tecniche narrative iniziatiche, nate con l’uomo dagli albori della storia umana per raccontare di processi psichici ed inconsci, propedeutici alla formazione dell’individuo.
La fiaba non è solo un semplice “raccontino” in cui personaggi vari agiscono, bensì testimone di una conoscenza più antica e molto più alta rispetto a quella, “becera”, dei giorni nostri.
Le prime fiabe e favole furono create dall’uomo proprio per raccontare in maniera semplice di verità terrene ed ultraterrene (divinità) attraverso l’esperienza della vita.

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Cicli che si chiudono. Una nuova avventura si fa strada dentro di noi. Buon 2023!

Cicli che si chiudono. Una nuova avventura si fa strada dentro di noi. Buon 2023!

Siamo all’inizio del Nuovo Anno, e siamo già pronti per lasciarci andare ciò che abbiamo vissuto durante il 2022 che – personalmente – sento di dover ringraziare con immensa gratitudine: è stato l’Anno in cui sono arrivata nella mia nuova Casa, in cui ho ritrovato l’Amore e in cui ho riabbracciato un’amica perduta. Un anno faticoso, dove il mio corpo e il mio spirito sono stati messi a dura prova ma per quanto mi ha donato, posso ritenermi fortunata.

E vediamo dunque, cosa aspettarci da questo 2023.

Fare Luce dentro di sè per scegliere la Via. Buon 2022!

Fare Luce dentro di sè per scegliere la Via. Buon 2022!

“Accogi in Te la Tua Via.
È la condizione necessaria per compiere il giusto viaggio”.

Ed eccoci qui, il Nuovo Anno è arrivato portando con sè tante speranze di cambiamento. È stato un anno difficile per tutti, all’indomani dell’epidemia che ha mutato le sorti del pianeta e scombussolato governi e popoli, dopo restrizioni alla libertà personale, al tempo libero, alle scelte individuali e collettive.
Un anno da lasciarsi alle spalle senza alcun dubbio, per alcuni, ma di certo un anno Maestro per altri, aiutando a guardare le cose in maniera differente.
Ma facendo un po’ di conti, scopriamo qualcosa di molto interessante, utile e buono.

Mani

Mani

Sottoboschi Svelati

Sottoboschi Svelati

In questi giorni riflettevo sulla tendenza, abbastanza diffusa nella nostra società contemporanea, alla predilezione per il sottobosco, ossia “quella parte dell’ambiente boschivo che si sviluppa all’ombra degli alberi ad alto fusto in situazione di scarsa illuminazione ed elevata umidità (fonte wikipedia)” e devo dire che mai descrizione fu più appropriata per rappresentare al meglio tutta la fitta rete di relazioni, conversazioni, ammiccamenti, proposte (spesso indecenti) che si sviluppa parallelamente ed in modo silente, all’interno e attraverso i social network.
Non voglio, con questo, demonizzare i social network né, tanto meno, emettere una sentenza di condanna contro la rete: credo che il web sia un potente strumento di conoscenza e di informazione, grazie al quale tutti noi possiamo accedere ad un numero illimitato di informazioni.

In quei Giardini che nessuno sa

In quei Giardini che nessuno sa

Sarebbe troppo complicato per me, ora, raccontare la storia di mio padre. Meriterebbe un libro intero per quanto è avvincente e appassionata. Voglio, invece, parlare di quello che ho provato durante una delle esperienze ultime e più formative della mia esistenza…

Ci vuole coraggio per avere coraggio

Ci vuole coraggio per avere coraggio

Proprio ieri mi son ritrovata a conversare con mio padre. Abbiamo parlato sulle cose della vita e sulle difficoltà che ognuno di noi incontra sul proprio percorso. Egli allora mi ha ricordato – ed in verità è stata la prima cosa che mi ha insegnato da bambina – non conta il numero di difficoltà o problemi che si possono avere ma il modo di affrontare le difficoltà. Perché quello che conta è non arrendersi. E questo forse, il suo insegnamento più grande che ho ricevuto da lui, perché me lo ha trasmesso con l’esempio, vivendo con coraggio tutte le sue difficoltà. E così stamane mi è venuta alla mente una vecchia fiaba che scrissi qualche anno fa…

Chiediti se sei felice: la felicità è una scelta

Chiediti se sei felice: la felicità è una scelta