Libri

ANIMA AZZURRA 

Napoli, l’incanto della realtà

“E’ nel cuore pulsante di Napoli, nel labirinto dei vicoli dei Quartieri Spagnoli che si snoda la trama di “Anima azzurra”, il romanzo della giovane scrittrice partenopea Argia Di Donato, in uscita per Photocity Edizioni.

Anima azzurra è una favola post-moderna che sovrappone alla realtà, l’incanto della fiaba. Alla parola, le bellissime illustrazioni di Mirella Menciassi. E non è un caso che i protagonisti siano dei bambini già adolescenti come Cesco ed Antonio ‘OBotto, cresciuti e vissuti per strada a contatto con il degrado della pietra e la violenza dei corpi. Loro sono segnati da un destino di non speranza: “Perché i sogni non possono mai trasformarsi in realtà? Perché le cose non vanno come noi vorremmo?” si chiede il piccolo Antonio. Eppure, nel dedalo di vicoli e di sofferenza aleggia un sogno che unisce e redime tutti: il tifo per la squadra del cuore, il Napoli che può finalmente entrare nella Champions League e riscattare un’intera città.

“Il Napoli” scrive l’autrice “è l’unica cosa bella che esiste, l’unica vera ragione per credere in qualcosa, l’unico momento dove tutti, invece di sputarsi in faccia come fanno al solito, si abbracciano e ridono e piangono per lo stesso motivo”.

La passione per il calcio, dunque, ma anche per Romilda, una ragazzina costretta sulla sedia a rotelle, eterea come una fata e dolce come un sogno. Romilda è l’altra Napoli, quella di Posillipo, quella che si specchia nel mare e nella bellezza del golfo. Ma Romilda è anche il dolore del corpo costretto su una sedia a rotelle a cui si aggiunge la perdita precoce della mamma ed un padre in perenne assenza per viaggi. Un dolore che Romilda ha saputo interiorizzare, superare e sublimare nel sorriso e nel dono. Lei è la fata che conquista tutti e portarla al San Paolo diventa un obiettivo fondamentale dei piccoli scugnizzi. C’è infine anche la strega o la maga, mamma Rosalia che in un umido basso dispensa filtri d’amore, riti propiziatori ed illusioni divinatorie. La Napoli raccontata da Argia Di Donato è dunque una città alla ricerca del riscatto, una città che non si arrende, che sogna e spera. E’ la Sirena Partenope che vuole ancora incantare.”

Elena Varriale – poetessa – scrittrice

LUNA TONDA 

Luna tonda

Le varie facce della Luna

“Quando ho conosciuto per la prima volta Luciano Marangon, confesso di essere rimasta perplessa. Mi è venuto incontro con un largo sorriso abbracciandomi come se ci conoscessimo da lungo tempo. Mi colpì con il suo modo limpido e semplice di comunicare. Mi travolse con il suo grande entusiasmo nel creare un libro che raccontasse la sua vita, la sua storia. Era stato un calciatore, un terzino sinistro, aveva giocato in diverse squadre italiane, Juventus, Vicenza, Napoli, Roma, Verona e Inter, durante gli anni Ottanta e aveva collezionato una serie di successi professionali. Voleva tuttavia che io descrivessi degli episodi della sua vita, concentrando la narrazione su quello che era stato il suo stile di vita, cercando di andare oltre la figura del “calciatore”. Aveva letto qualcosa dei miei scritti e confessò di esserne rimasto colpito in positivo.

Così accettai. E da quell’incontro e da altri successivi nacque questo libro. Sulle interviste ai personaggi e sui ricordi del protagonista sono stati costruiti i dialoghi. Tutto ciò che vi è narrato corrisponde al vero, senza alcuna finzione. Per motivi di privacy non sono stati riportati il nome ed il cognome per intero di alcuni dei personaggi all’interno dell’opera.

Scrivere un libro a quattro mani è compito assai arduo quando non ci si conosce. Cercare di mettere d’accordo due mondi tanto diversi è cosa complessa. Ci abbiamo creduto entrambi fortemente. Ringrazio Luciano per avermi raccontato e aiutato a scrivere la sua storia. Credo che siamo riusciti a scrivere un libro semplice, senza alcuna pretesa se non quella di arrivare dritto al cuore di chi legge.

Perché questo forse è il fine ultimo di un libro. Soltanto questo”. ( da LUNA TONDA)

FAVOLE (per grandi ancora fanciulli)

Favole (per grandi ancora fanciulli)

Anche agli adulti la possibilità di sognare: esce “Favole (per grandi ancora fanciulli)”

“Chi dice che gli adulti non debbano sognare? Le favole servono a questo, ed alcune possono essere anche destinate proprio a chi ha lasciato la sua infanzia in un enorme cassapanca chiusa e sigillata infondo al cuore. Nascosta dai fantasmi del passato, dalla voglia di crescere velocemente, troppo velocemente, dimenticando la gioia di un racconto fantastico, che nulla ha a che fare con la realtà.

Argia di Donato, giovane penna napoletana, ha scritto 28 storie raccolte in un libro dal titolo invitante: “Favole (per grandi ancora fanciulli)” edito da Albatros. 32 anni avvocato di professione, scrittrice per passione, sin da piccola. I racconti contenuti nel libro sono infatti frutto di una fantasia adolescenziale che si sposa comunque con la necessità di spaziare con la mente anche quando oramai si è adulti. La realtà resta un elemento fisso nonostante si tratti di favole. Filtro della quotidianità è l’immaginazione. Lo stile è semplice, chiaro, diretto.  Le pagine del volume danno vita a personaggi fantastici, animali, piante, oggetti e creature meravigliose. Come sirene dai capelli d’alga smeraldina e dalla pelle perlacea, con occhi d’ambra e bocca color rosso corallo.

Il canto della luna è il sottofondo di racconti che sembrano non avere luogo e tempo. In una dimensione parallela alla routine la mente di un adulto contrita da problemi e difficoltà della vita, può spaziare nella fantasia come un bambino. E allora torniamo al quesito iniziale: chi dice che gli adulti non possano sognare?”

Boris Mantova  (giornalista)