Ci siamo. La data tanto attesa è giunta. Sì, proprio domani – lunedì 21 dicembre 2020 – celebreremo il Solstizio d’Inverno, la ricorrenza più magica dell’anno da millenni. La vittoria della Luce sulle ombre, il trionfo del Sole che raggiunge il Suo massimo Splendore, tra Luna, Stelle e tutti gli altri astri dell’Universo. È un momento buono per raccogliere dentro di sé le esperienze e le conoscenze maturate durante l’anno, per concentrarsi e ri-concentrarsi, offrire in dono il proprio cuore alla Luce, affinché la potenza del Sole cosmico possa scacciare ogni traccia di oscurità dentro di noi.
Le ombre che appesantiscono i cuori sono le paure, le ansie e le angosce: matasse aggrovigliate che soffocano le speranze e mettono a tacere la nostra parte divina. Questo è proprio il momento più adatto per ritrovare il proprio Fanciullo Solare, la nostra sacra essenza, per ascoltare la voce delle stelle e abbracciarsi a lungo, senza giudizio ma con accettazione e intenso amore.
Il Fanciullo Solare
Il nostro Cuore è costituito da frammenti di Stelle. Appartiene all’Universo e dell’Universo è composto. Ciò ci rende molto vicini agli esseri celesti, le creature di luce che vegliano sull’andamento temporale dello Spazio. Gli Antichi conoscevano molto bene queste verità, al punto tale da rendere sacri i quattro momenti più importanti dell’Anno Solare.
Solstizi ed Equinozi erano le punte di una Croce Solare, anima di un grande cerchio nell’Eterno movimento circolare del Tempo.
Le antiche tradizioni religiose e misteriche ci parlano di un fanciullo solare che scende dal Cielo per illuminare la Via dei popoli e per portare Speranza nei momenti più bui e tempestosi dell’Umanità. Maestri e Guide dalla forza straordinaria, per ricordare all’Umanità quale sia la sua reale origine. Siamo esseri fatti di luce, ma troppo spesso lo dimentichiamo. E la nostra parte altra che rende tutto complicato, l’oblio dei nostri ricordi più autentici.
Il Fanciullo Solare giace dormiente nel cuore di ognuno di noi, attende di essere risvegliato e di fendere con la Sua luce, le paure e le angosce, retaggi della nostra incapacità di vedere davvero dentro di noi. Ecco perchè in momenti magici, come quello del Solstizio d’Inverno, occorre richiamare a Sè il proprio Fanciullo Solare. Egli ascolterà nel silenzio e ci ricorderà chi veramente siamo.
Un incredibile allineamento
Questo Solstizio d’Inverno è molto particolare. Preceduto da un’eclissi di Sole, avvenuta il 14 dicembre, si preannuncia ricco di forza ed energia. Ed infatti, proprio quest’anno assisteremo all’allineamento dei pianeti Giove e Saturno, congiunzione che avviene ogni 20 anni ma che durante questo prossimo 21 dicembre sarà particolarmente “ravvicinata”.
Astrologi ed astronomi di tutto il mondo attendono con ansia questo incontro magico tra i due “Giganti”. Alcuni avvicinano tale congiuzione a quella che avvenne durante la natività del Cristo: per molti, infatti, la stella cometa, l’astro che avrebbe indicato la Via ai Magi verso il bambino santo, sarebbe stato costituito proprio dalla luce provocata da tale allineamento planetario.
Giove (Zeus) è il padre degli dei ma è anche il figlio che sconfigge il proprio padre, Saturno (Crono) e rifonda un nuovo regno. Questi due giganti stellari, si inseguono in un moto perpetuo: sono due facce della stessa medaglia, il padre e il figlio, in un incontro e scontro perpetuo per poi ritornare ad abbracciarsi e ri-congiungersi. E il tutto supervisionato dal Sole, il grande protagonista e Sovrano del Cosmo.
La danza eterna non sfuggì agli antichi che, sin dai primi albori della storia umana, attribuirono grande significato a tale incontro”. La grande congiunzione così vicina come quella di domani è stata nel 1226 e potrà nuovamente essere osservata nel 2080.
Prepararsi ad accogliere il Sole dentro
Gli eventi astronomici portano messaggi ed insegnamenti. Il Solstizio di questo anno, tanto difficile per tutta l’umanità, è messaggero di Speranza. Il 2021 nasce sotto buoni auspici, il padre ed il figlio depongono le armi e si riconciliano, accrescendo la prosperità e la fortuna. Saturno porta con sè l’eterno, il ciclo di nascita e morte, e quindi è padre del cambiamento e della trasformazione. Giove è associato alla crescita, all’espansione, alla prosperità e alla buona sorte.
La grande riconciliazione tra padre e figlio, darà il benvenuto all’era dell’Acquario, una nuova epoca per il genere umano, di grandi cambiamenti positivi ed innovazioni nei campi della tecnologia, della medicina e della scienza. Porterà trasformazioni positive sia a livello collettivo che individuale e ci aiuterà a realizzare i nostri sogni e con essi comprendere il senso della nostra vita.
E in questo momento che dobbiamo prepararci per accogliere il Sole dentro di noi, riprendere tutte le nostre forze ed energie positive, farne tesoro per prepararci all’amore, alla salute e alla prosperità.
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Che questa notte, la fiamma di una candela dorata, accompagnata da preghiera di Luce, bruci in tutte le case per dare il benvenuto al Sole fuori e dentro di noi.
A tutti un felice Solstizio.
Luce e Gioia
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